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La ricerca che verrà: i Progetti finanziati grazie ai contribuenti che hanno scelto di assegnare il 5X1000 all’Istituto Nazionale dei Tumori

 

  • Nuovo metodo per identificare i tumori della testa-collo, l’infezione da HPV nel tumore e nei soggetti sani attraverso l’analisi dei composti volatili del respiro. Responsabile scientifico: Prof.ssa Lisa Licitra (Oncologia Medica 3 Tumori Testa-collo)

    Lo studio è rivolto ai pazienti con diagnosi recente di tumore della testa e collo che non sono ancora stati trattati.  Sarà analizzato il respiro e i suoi composti volatili, cioè tutte le molecole contenute all’interno del respiro con l’obiettivo di ricercare la possibile presenza di cellule tumorali e di infezione virale da papilloma virus (HPV). Si tratta di un metodo innovativo e non invasivo per la diagnosi dei tumori della testa e collo. Lo studio è esteso anche ai partner dei pazienti affetti da tumore della testa e collo correlato all’infezione da HPV con l’obiettivo di individuare la presenza del papilloma virus nei soggetti sani.

    Partecipano a questo studio:
    Dr.ssa Laura Locati, Dr.ssa Roberta Granata, Dr.ssa Alessandra Gambaro (Oncologia Medica 3 Tumori Testa-collo); Dr.ssa Rosaria Orlandi (Medicina Molecolare); Dr.ssa Rosalba Miceli (Statistica e Biometria); Dr.sse Annunziata Gloghini e Federica Perrone (Anatomia patologica); Dr. Adalberto Cavalleri, Dr.ssa Giulia Garrone, Dr. Francesco Segrado (Epidemiologia e prevenzione); Dr.ssa Claudia Borreani e Dr. Marco Bosisio (Psicologia clinica).

 
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  • I microorganismi presenti nel nostro corpo influenzano la predisposizione individuale ad effetti indesiderati della radioterapia? Studio per i pazienti trattati per tumore alla prostata e al testa-collo
    Responsabile scientifico: Prof. Riccardo Valdagni (Radioterapia Oncologica 1 e Programma Prostata)

    Con questa ricerca, che coinvolge i pazienti con tumore della prostata e del distretto testa-collo,  si vuole arrivare a comprendere se coloro che sviluppano le tossicità da radioterapia hanno delle caratteristiche individuali particolari che li distinguono dagli altri. In questo modo, in futuro, sarà possibile predisporre trattamenti personalizzati e più efficaci a seconda delle caratteristiche di ogni paziente, riducendo contemporaneamente gli effetti collaterali.

    Il progetto coinvolge 9 unità dell’Istituto Nazionale dei Tumori:

    Tiziana Rancati, Federica Palorini, Clara Marrone, Maria Francesca Alvisi (Programma prostata); Ester Orlandi, Alessandro Iacovelli (Radioterapia Oncologica 2);
    Loris De Cecco, Luca Tonella (Oncologia sperimentale e medicina molecolare);
    Nice Bedini, Sergio Villa, Barbara Avuzzi, Sara Morlino, Laura Andreoli (Radioterapia Oncologica 1); Paolo Bossi, Salvatore Alfieri, Cristiana Bergamini, Federica Favales (Oncologia Medica 3);
    Tommaso Giandini, Anna Cavallo (Fisica medica);
    Nadia Zaffaroni, Elisa Campi (Farmacologia molecolare);
    Giuseppina Calareso, Alessandra Casale (Radiologia diagnostica e interventistica);
    Marco Guzzo, Sarah Colombo, Roberto Bianchi (Otorinolaringoiatria).


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  • Studio di nuove strategie per colpire il microambiente tumorale e contrastare l’aggressività della malattia.
    Responsabile scientifico: Dr. Daniele Lecis (Immunologia Molecolare)

    Il progetto propone di studiare come il microambiente tumorale influenzi l’aggressività dei carcinomi mammari. Ci focalizzeremo in particolare sui mastociti (cellule del sistema immunitario conosciute soprattutto per il loro ruolo nell’allergia, ma recenti studi suggeriscono una loro attività anche nello sviluppo dei tumori) presenti nel tumore, cercando di modificarne il comportamento mediante l’utilizzo di piccole molecole che abbiamo sviluppato in collaborazione con l’Università di Milano, chiamate Smac mimetici. Il progetto utilizzerà un approccio integrato che va dallo studio in vitro delle cellule tumorali ai campioni operatori.

Partecipano a questo progetto:
dr.ssa Alice Rigoni, dr.ssa Serena Di Cosimo, dr.ssa Monica Milano, dr.ssa Maria Teresa Majorini (Immunologia Molecolare, Oncologia Medica 1, Day Hospital E Terapie Ambulatorio Oncologico, Meccanismi Molecolari)

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  • Adolescenti e giovani adulti con tumore in Italia Come assicurare le migliori cure e qualità della vita.
    Responsabile scientifico: Dr.ssa Annalisa Trama (Epidemiologia Valutativa)

    Gli adolescenti ed i giovani adulti sono i soggetti di età compresa tra i 15 ed i 39 anni al momento della diagnosi di tumore.

    Il progetto in questione è finalizzato a capire perché gli adolescenti e giovani adulti abbiano prognosi peggiore rispetto ai bambini studiando diverse possibili cause che vanno dai fattori biologici alle difficoltà di accesso ai centri di eccellenza e ai protocolli clinici. Il progetto mira anche a studiare i problemi di salute che gli adolescenti e giovani adulti sviluppano dopo esser guariti dal tumore per proporre linee guida per il follow-up di questi giovani pazienti ed eventuali interventi di prevenzione degli effetti dannosi.
    Il progetto si avvarrà della collaborazione del Progetto Giovani dell’Istituto Nazionale dei Tumori e di SIAMO (Società Italiana Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche).

Partecipano a questo progetto:
G Gatta, L Botta, A Bernasconi (Epidemiologia Valutativa), G Tagliabue, P Contiero, G Barigelletti, A D’Agostino , S Fabiano (Registro Tumori), P Gasparini (Oncologia Sperimentale Genomica Tumorale), A Ferrari, M Massimino (Pediatria Oncologica)

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  • Individuare le caratteristiche molecolari del carcinoma ovarico in stadio precoce per definire il trattamento terapeutico più adeguato.
    Responsabile scientifico: Dr.ssa Marina Bagnoli  (Terapie Molecolari)

    Il carcinoma ovarico se diagnosticato negli stadi precoci ha generalmente una prognosi favorevole, ma l’eccesso di trattamento chemioterapico ha spesso un impatto negativo sulla qualita’ di vita delle pazienti. Con questo studio ci proponiamo di identificare fattori prognostici che in base alle caratteristiche molecolari e biologiche del tumore possano guidare il clinico nella scelta del trattamento ottimale specifico per ciascuna paziente.

    Partecipano a questo studio:
    Dr.ssa Antonella Tomassetti, Dr.ssa Francesca Roggiani (Terapie Molecolari, Responsabile Dr.ssa D. Mezzanzanica) Dr. Andrea Devecchi (Genomica Funzionale, Responsabile Dr.ssa Maria Luisa Sensi) Dr. Antonino Ditto, Dr. Umberto Leone Roberti Maggiore (Chirurgia Ginecologica, Responsabile Dr. F. Raspagliesi) Dr.ssa Maria Luisa Carcangiu (Anatomia Patologica).

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  • Modificare il microambiente per rendere le cellule tumorali della mammella più riconoscibili al sistema immunitario. Responsabile scientifico: Dr. Massimo Di Nicola (Oncologia Medica ed Ematologia)

    Lo scopo di questo studio è duplice: 1. identificare le pazienti con tumore della mammella che non rispondono ai trattamenti con immunoterapia; 2. modificare il microambiente tumorale per premettere una migliore attività dei farmaci immunoterapici.

    Partecipano a questo studio:
    Sabina Sangaletti, Serenella Pupa, Vera Cappelletti V, Marilena Iorio (Oncologia Sperimentale), Giulia Bianchi (Oncologia Medica ed Ematologia), Massimiliano Gennaro (Chirurgia), Biagio Paolini (Anatomia Patologia), Mara Lecchi, Paolo Verderio (Statistica Medica, Biometria e Bioinformatica).

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Ultimo aggiornamento: 10-07-2017 10:04:47

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