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Struttura Semplice Dipartimentale > Stabulario

Responsabile:
Giacomo Manenti

Telefono: (+39) 02 2390 2223
Fax: (+39) 02 2390 2692
Mail: giacomo.manenti@istitutotumori.mi.it

 

Lo Stabulario sperimentale, autorizzato dal Ministero della Salute con decreto n° 01/2017-UT del 23/01/2017, consente unicamente la stabulazione di topi (specie Mus musculus) provenienti da allevamenti certificati, di stato sanitario certificato Specific Pathogen Free (SPF) ed è inoltre accreditato anche per l’allevamento di animali geneticamente modificati con fenotipo non sofferente. La mission dello stabulario persegue la realizzazione di attività di ricerca pre-clinica traslazionale nel campo oncologico, implementando una sperimentazione animale condotta in modo etico, con metodologie adeguate ad ottenere risultati scientificamente validi e riproducibili.

La concezione, la costruzione e il funzionamento della struttura sono stati realizzati allo scopo di garantire le migliori condizioni di stabulazione e delle attività di utilizzo di modelli animali nel rispetto della tutela della salute e del benessere degli stessi, per promuovere la buona prassi scientifica, in ottemperanza alla normativa vigente (D.lgs 26/2014). E' uno stabulario barrierato dotato di autoclave passante, doccia d'aria per le persone e per gli animali in arrivo, sistema di decontaminazione a perossido di idrogeno per tutto il materiale in ingresso. La struttura è organizzata in modo da permette il controllo automatizzato del fotoperiodo e delle condizioni ambientali (umidità e temperatura). L’aria in ingresso nello stabulario viene filtrata con filtri HEPA. Gli spazi dello stabulario, circa 600 mq, sono organizzati in zone per la permanenza degli animali, alloggiati in gabbie ventilate individualmente (IVC) e manipolati in cappe a flusso laminare, e in laboratori equipaggiati con banchi di lavoro, cappe a flusso laminare fisse e mobili, bilance, centrifughe, stereomicroscopi, sistema di anestesia gassosa. L’accesso è consentito esclusivamente al personale autorizzato. L’autorizzazione è prevista per tutto il personale, strutturato o meno, che abbia interesse alla sperimentazione animale e abbia soddisfatto i requisiti di legge. Per effettuare sperimentazione animale gli operatori devono ricevere una formazione specifica con corsi teorici e pratici ed ottenere una abilitazione da parte dell’Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA). Tale organismo ha lo scopo di sostenere l’attività scientifica dei ricercatori permettendo di svolgere la ricerca in vivo in ottemperanza alla legislazione vigente, secondo le norme internazionali di Good Laboratory Practice e in completa aderenza al principio delle 3Rs: Replacement, Reduction, Refinement. Pertanto la sperimentazione animale sarà possibile quando i) non sia disponibile un metodo che escluda l’utilizzo di animali (replacement), ii) venga impiegato il numero minore di animali tale da garantire una risultato scientificamente valido (reduction) e iii) vengano adottate tutte le procedure più innovative atte a garantire il benessere animale e a prevenire il dolore e il distress nelle procedure di mantenimento e manipolazione degli animali (refinement).


Staff

Responsabile:
Giacomo Manenti (chimico farmaceutico)

Collaboratori
Loredana Cleris (tecnico specializzato)
Luigi Carlessi (biotecnologo)

Costituzione dell'OBPA:
Giacomo Manenti (Presidente)
Alessandro Addis, Veterinario designato
Mario Paolo Colombo, Esperto scientifico (INT)
Paolo Verderio, Biostatistico (INT)
Andrea Balsari, Esperto scientifico(Università degli Studi, Milano)
Luigi Carlessi, Segretario

Ultimo aggiornamento: 01-10-2018 12:07:36

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