Caratteri più grandi Reimposta caratteri Caratteri più piccoli

Storia

Nei primi del ‘900 molte erano le malattie di rilevante impatto sociale: tubercolosi, malaria, sifilide, tifo e tra esse incominciava ad essere annoverato il cancro, della cui diffusione si prendeva coscienza anche in seguito al processo di industrializzazione, che portò a un cambiamento nei ritmi e negli stili di vita e di lavoro di milioni d'italiani.

A Milano nel 1925 veniva progettato, fortemente voluto dall’Amministrazione dell’allora sindaco Luigi Mangiagalli, l’attuale Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” (INT) come Ente Morale con il nome di Istituto Nazionale Vittorio Emanuele III per lo Studio e la Cura del Cancro.
Dopo numerosi interventi di ingrandimento e ristrutturazioni a partire dagli anni ’50 per arrivare ad oggi, INT occupa attualmente oltre 25 mila metri quadrati e conta in forza oltre 1800 unità tra medici e ricercatori sperimentali, infermieri, tecnici e personale amministrativo.

I primi reparti vennero inaugurati il 12 aprile 1928 ed il percorso iniziato con il primo Direttore Scientifico Prof. Gaetano Fichera, chirurgo e docente di fama, proseguito con Il Prof. Pietro Rondoni, patologo sperimentale i cui contributi nell’ambito della neo-vascolarizzazione tumorale sono ancora di straordinaria attualità; altri Direttori Scientifici si sono succeduti negli anni e tra loro le straordinarie figure, che hanno coniugato medicina e politica, del Prof. Pietro Bucalossi, Sindaco di Milano e Ministro, e del Prof. Umberto Veronesi, Ministro e Senatore.

Nello stesso 1928 nasce il reparto di radioterapia e nel 1956 l’emoteca; del 1962 è invece la prima gastroscopia effettuata in Italia come pure una metodica radiologica ormai desueta, la linfografia.
La biblioteca ancora oggi un vanto, contava nel 1929 più di cento riviste in abbonamento.

Numerose sperimentazioni cliniche hanno caratterizzato INT e molte pietre miliari della storia dell’Oncologia sono nate qui e, ancora oggi, diversi schemi di terapia restano le uniche opzioni valide per il trattamento di alcune neoplasie. Agli inizi degli anni ‘60 qui è nata, su impulso del Prof. Vittorio Ventafridda, ottenendo riconoscimenti a livello mondiale, la Terapia del Dolore. Va richiamata la sperimentazione condotta nel 1969 da Gianni Bonadonna con un nuovo farmaco: l'adriamicina, che fu frutto di una felice collaborazione tra INT e Farmitalia. Ambito di eccellenza è stato inoltre l’approccio multidisciplinare al tumore della mammella  e nel 1973 Veronesi attivò uno studio volto a valutare se l'asportazione parziale della mammella in presenza di tumore di piccole dimensioni fosse efficace tanto quanto la mastectomia. Oggi questa tecnica è acquisita e nessun chirurgo asporterebbe l'intera mammella se il tumore è limitato, con effetti meno invasivi ma altrettanto efficaci. Nello stesso anno si scoprì che l’impiego della chemioterapia, per quelle pazienti considerate ad alto rischio dopo quadrantectomia, era in grado di migliorare significativamente la prognosi, diminuendo le ricadute e prolungando la sopravvivenza; un successivo studio dimostrò che 6 cicli di chemioterapia erano sovrapponibili per efficacia ai consueti 12, ma con un’evidente riduzione del rischio di tossicità. In anni più recenti INT è stato il primo in Italia a condurre ricerche sulla caratterizzazione biologica e molecolare delle neoplasie, che hanno portato all’identificazione di oncogeni all’origine del cancro alla tiroide e alla identificazione di nuovi biomarcatori

Nel 1939 INT ha ricevuto il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), confermato tale nel 1981, nel 2004 e nel 2012. Il 27 aprile 2006, con l’insediamento di un nuovo Consiglio di Amministrazione, INT ha cambiato denominazione divenendo una fondazione di diritto pubblico: Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori”.

Nella ragione sociale non appaiono più le parole “studio” e “cura” che negli anni trascorsi hanno caratterizzato l’immagine di INT, ma nella realtà resta un Istituto dove lo studio dei tumori, la loro patogenesi e la loro cura sono la ragione ultima di tutti coloro che vi operano. 


Ultimo aggiornamento: 14-06-2015 19:10:42

[ Indietro ]

Valid XHTML 1.0 Strict CSS Valido!