Tipologia degli interventi

Nelle sale operatorie del Day Surgery vengono effettuati interventi, pertinenti alla chirurgia oncologica, che non hanno indicazione ad un ricovero in degenza ordinaria. Particolare frequenza hanno gli interventi sulla cute per varie neoplasie, con o senza plastica riparativa, sulla mammella, per tumori benigni o piccoli tumori maligni, e ginecologici, soprattutto con tecnologia laser e con isteroscopie diagnostiche od operative. Vengono effettuati anche numerosi interventi di competenza ORL ed urologica, per precancerosi e neoplasie “early”. Oltre agli interventi considerati convenzionali, si usano tecniche chirurgiche di nuova concezione, quali la elettrochemioterapia per alcuni tumori della cute e del sottocute (gestita dalla struttura Melanoma e Sarcoma) ed il lipo-filling per i danni iatrogeni, da varie terapie, sempre sulla cute ed il sottocute (gestita dalla struttura Chirurgia Plastica e Ricostruttiva). I chirurghi provengono dalle varie strutture del Dipartimento di Chirurgia, mentre gli anestesisti sono forniti dalla struttura di Terapia Intensiva.

Percorso terapeutico

Si svolge essenzialmente nel lasso di tempo di un ricovero breve (da 1 a 6 ore circa). Il paziente che necessita del trattamento chirurgico prescritto durante una precedente visita presso l'Ambulatorio di Chirurgia dell'Istituto, viene accolto presso la Struttura Day Surgery da personale qualificato per essere operato da medici specialisti competenti nella sua patologia. All'arrivo del paziente un' infermiera, accettante, controlla la documentazione clinica e gli eventuali esami e, successivamente, effettua un'anamnesi breve. Tale anamnesi non vuole sostituirsi ad un colloquio più esteso, già effettuato giorni prima tra il medico e il paziente in sala visita al momento della proposta di intervento chirurgico. Essa rappresenta un controllo di sicurezza su dati della massima importanza . La stessa infermiera accompagna quindi il paziente al letto e lo prepara per l'intervento, sia con istruzioni verbali, sia con l'eventuale effettuazione di determinate procedure (tricotomia e/o somministrazione di farmaci). L'infermiera di sala operatoria prende quindi in consegna il paziente e presta opera di assistenza durante l’intervento, coadiuvata dal personale di supporto. Si effettua dunque l'intervento chirurgico programmato. Per tale procedura, quasi sempre è necessario effettuare una anestesia, che spesso è locale (limitata alla sola zona dell’intervento), più raramente loco-regionale (blocco transitorio della sensazione dolorosa in una intera regione del corpo). In alcuni casi viene praticata una sedazione, associata o no all’anestesia locale, nella quale viene indotto una sorta di sonno, leggero o profondo, a seconda della necessità. Il chirurgo operatore documenta poi personalmente l’intervento effettuato. L'infermiera di sala operatoria riconduce quindi il paziente al letto e lo riaffida all'infermiera che lo ha precedentemente accettato, la quale, dopo un periodo di sorveglianza post-operatoria al letto e l’eventuale somministrazione di terapie farmacologiche prescritte dai medici, documenta in cartella lo stato del paziente all’atto della dimissione.Una volta dimesso, il paziente esce dal blocco operatorio e si reca alla segreteria della Struttura antistante il blocco stesso. La segretaria consegna al paziente la relazione di dimissione, completa di recapito telefonico, fissa gli appuntamenti per la prima medicazione e per il ritiro dell'esame istologico secondo le direttive del medico operatore, ed è disponibile a chiarire eventuali incomprensioni insorte nel paziente in un momento delicato qual è quello che segue un intervento chirurgico.

Dati di attività erogata

Nell'anno 2011 sono stati effettuati nella Struttura Day Surgery circa 5000 interventi chirurgici su altrettanti pazienti, tutti senza complicazioni post-operatorie gravi a carico degli stessi.