Caratteri più grandi Reimposta caratteri Caratteri più piccoli

Centro Antifumo

Perché andare in un Centro Antifumo ?

Per essere informati, innanzitutto, per verificare le proprie condizioni di salute, per essere diversi dagli altri e, soprattutto, per trovare sicura disponibilità e un valido appoggio in un percorso che non è sempre facile portare a termine.

I danni da fumo sono un po' come un elastico: si tira, si tira nel corso degli anni perché non ci si rende conto del male che ci stiamo facendo. Poi un giorno, improvvisamente, l'elastico si può spezzare, ed è un dramma, per noi e per chi ci vuol bene. Un infarto, un tumore, la necessità della bombola dell'ossigeno per un enfisema: tutta la nostra vita ne resta condizionata nella sua qualità, se non nella sua durata, e tutto per colpa di una "scelta" fatta tanti anni prima, forse per ripicca o per gioco.

Fumare è una cosa importante e seria, così come tentare o riuscire a smettere, quando ormai ci si è caduti dentro; questo anche se si è ancora giovani e ci si sente sani. Chiedere aiuto agli altri, a chi ne sa più di noi, in questa come in tante altre "prove" della vita, dimostra intelligenza e umiltà, oltre che il coraggio di mettersi in gioco.

Nei centri antifumo accreditati, dove si utilizzano metodi per smettere di fumare certificati dalla letteratura internazionale, si può trovare un aiuto competente per i nostri dubbi e incertezze, insieme a un utile supporto nei momenti di difficoltà, con solidarietà e senza accusatori né giudici.

Presso il Centro Antifumo della Struttura Semplice Dipartimentale Pneumologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori vengono effettuate visite ambulatoriali tre pomeriggi la settimana, previa prenotazione telefonica (02 2390 2307 oppure 02 2390 2461) e con impegnativa compilata dal medico di famiglia per «1° visita pneumologica» col quesito diagnostico «percorso disassuefazione dal fumo»; nel caso il paziente riferisca al suo medico una sintomatologia sospetta per bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva, enfisema o asma, il medico può aggiungere sulla stessa impegnativa «spirometria globale» (costo totale con impegnativa completa di esami di funzionalità respiratoria da parte del medico curante: solo il ticket, da cui sono esenti i pazienti oncologici).

In tale ambulatorio (più di 4000 pazienti presi in carico nei primi 15 anni di attività) possono accedere fumatori attivi e fumatori passivi (tutti coloro, cioè, che sono costretti a convivere in ambienti chiusi con fumatori attivi).

Al fumatore attivo vengono somministrati due questionari: il primo per valutare la dipendenza da nicotina (detto test di Fagerström), il secondo per esplicitare il grado di motivazione ad intraprendere il percorso di disassuefazione dal fumo (si utilizza quello dell'Hopital Mondor di Parigi). Questo per indirizzare l'utente verso la terapia più adeguata, sia questa farmacologica (terapia sostitutiva nicotinica e/o bupropione oppure vareniclina), psicologica (individuale o di gruppo, col contributo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) o l'associazione delle due.

Dopo 2, dopo 6 e dopo 12 mesi vengono effettuati ambulatorialmente un controllo pneumologico e del monossido di carbonio espirato. Per tutti i fumatori attivi è previsto un supporto tramite counselling telefonico (con 7 telefonate a paziente). Alla buona riuscita degli interventi collaborano anche psicologi, dietologo e fisioterapisti, a disposizione per le eventuali esigenze di alcuni fumatori che durante il periodo di disassuefazione dal tabacco necessitano di ricorrere a particolari competenze.

Per aiutare i fumatori passivi nell'ambiente di lavoro sono a disposizione consulenze legali, con la possibilità di ricevere personalizzate "lettere di diffida" che citano studi scientifici e sentenze giuridiche diverse a seconda della categoria di fumatore passivo a cui il soggetto appartiene: una lettera specifica è dedicata alle donne in gravidanza (particolarmente a rischio se esposte al fumo passivo sia per loro stesse che per il loro futuro bambino).

Obiettivo del Centro per i danni da fumo non è solo quello di tutelare la salute dei fumatori passivi e combattere, o almeno contenere per quanto possibile, il peggioramento dei danni nei fumatori attivi, ma anche di informare gli utenti, spesso ignari, sul contenuto delle sigarette, sul loro meccanismo di azione e su tutte le conseguenze che questo gesto, che spesso diventa nei fumatori automatico e scontato, comporta. Il Centro Antifumo della S.S.D. Pneumologia è attualmente impegnato in due importanti progetti di ricerca.

S.S.D. Pneumologia

Valutazioni pre-operatorie dei pazienti candidati a chirurgia oncologica, con particolare riguardo per i pazienti affetti da neoplasie toraciche.

Leggi tutto


Ultimo aggiornamento: 19-12-2018 13:54:35

[ Indietro ]

Valid XHTML 1.0 Strict CSS Valido!