Caratteri più grandi Reimposta caratteri Caratteri più piccoli

Struttura Semplice dipartimentale Terapie Molecolari

Delia Mezzanzanica

Responsabile :
Delia Mezzanzanica

Mail:
delia.mezzanzanica@istitutotumori.mi.it

Segreteria:
 Daniele Palmerini
Telefono: (+39) 02.2390 2569
Fax: (+39) 02.2390 2764
Mail: daniele.palmerini@istitutotumori.mi.it

Sede:
AmadeoLab
Via Amadeo 42, 20133 Milano

Il carcinoma ovarico è una patologia oncologica relativamente poco frequente ma molto eterogenea e aggressiva. Il trattamento di elezione è una chirurgia volta alla totale eradicazione del tumore (non sempre possibile) seguita da chemioterapia a base di platino e taxani. La scelta delle opzioni terapeutiche per il carcinoma ovarico recidivante è guidata da parametri clinici che non tengono ancora conto dell’elevata complessità molecolare del tumore.

La struttura di Terapie Molecolari svolge una ricerca di tipo traslazionale volta a rispondere ai principali quesiti clinici ancora irrisolti relativi a questa patologia: diagnosi tardiva, progressione rapida, recidiva frequente e sviluppo della chemioresistenza. Una precisa conoscenza dei meccanismi molecolari alla base della progressione del carcinoma ovarico e dello sviluppo di resistenza alla chemioterapia è infatti essenziale per una più accurata predizione del rischio di ricaduta delle pazienti e per definire il trattamento più adeguato al profilo molecolare del tumore.

Utilizzando dei modelli di coltura cellulare tridimensionale vengono studiati i segnali mediati dalle molecole di adesione cellulare presenti sulle cellule tumorali e trasmessi al microambiente tumorale per definire i processi con cui il carcinoma ovarico si diffonde all’interno della cavità peritoneale. Integrando i dati molecolari ottenuti dall’analisi dei tumori con i dati clinici delle pazienti è possibile identificare i processi che regolano la proliferazione, l’invasione, lo sviluppo di resistenza ai farmaci e disegnare strategie terapeutiche piu’ mirate e superare la chemioresistenza. Le nuove strategie terapeutiche mirano a colpire bersagli molecolari specifici che devono essere identificati con molta precisione per ottimizzarne l’effetto e ridurre al minimo gli effetti collaterali indesiderati.

Utilizzando queste strategie di integrazione abbiamo identificato un nuovo ruolo pro-tumorale per una delle principali molecole che regolano l’adesione cellulare, la E-caderina e abbiamo identificato una nuova funzione legata alla risposta ai farmaci di un enzima coinvolto nel metabolismo dei lipidi della membrana plasmatica. Abbiamo inoltre ottenuto una firma molecolare (MiROvaR) basata sull’espressione di 35 microRNA in grado di predire alla diagnosi il rischio di recidiva del carcinoma ovarico. L’efficacia del predittore nell’identificare le pazienti a maggior rischio di recidiva è in corso di validazione sia nelle pazienti in stadio avanzato che nelle pazienti in stadio precoce.

Le attività della struttura vengono svolte in stretta collaborazione con la struttura di ginecologia chirurgica, il dipartimento di patologia e la piattaforma di biologia integrata, genomica e bioinformatica della Fondazione. Sono strategiche anche le collaborazioni con i maggiori centri oncologici nazionali (Istituto Tumori Pascale di Napoli; Centro di Riferimento Oncologico di Aviano; Istituto Oncologico Venento di Padova ecc.).

Pubblicazioni (scarica PDF)

Staff

Area di ricerca:
Terapie bersaglio-guidate
Biomarcatori
Meccanismi molecolari
Enti finanziatori

Leggi tutto

Ultimo aggiornamento: 26-07-2018 11:09:46

[ Indietro ]

Valid XHTML 1.0 Strict CSS Valido!