Il 29 ottobre 1997 si Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano con la votazione 110/110, con una tesi dal titolo: “Confronto fra Diverse Concentrazioni di Mezzo di Contrasto in Urografia Tradizionale e Digitale”. Il 13 novembre 2001 si specializza in Radiologia a indirizzo Radioterapia Oncologica presso l’Università degli Studi di Milano con la votazione 70/70 e lode.

A giugno 2006 è stata medico osservatore presso il Department of Radiation Oncology - University of Texas Medical Branch – Galveston, Texas (USA), tutor: Dr. Giuseppe Sanguineti e presso il Department of Radiation Oncology - Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York (USA), tutor: Dr. Michael Zelefsky.

Ha partecipato a numerosi corsi e congressi sia nazionali, sia internazionali.

E’ socio dell’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (A.I.R.O.), della European Society for Therapeutic Radiology and Oncology (ESTRO).

Da gennaio 2002 a dicembre 2007 ha prestato servizio come dirigente medico incaricato di I livello, a tempo pieno, presso la Struttura Complessa di Radioterapia 1.

Dal 03 gennaio 2008 è assunta a tempo indeterminato come dirigente medico di I livello presso la suddetta struttura.

Dopo aver seguito i pazienti affetti da tumori del capo-collo, della mammella ed i pazienti pediatrici,  si occupa attualmente di neoplasie dell’apparato uro-genitale e melanomi.

È uno degli Oncologi Radioterapisti di riferimento del “Programma Prostata” della Fondazione IRCCS - Istituto dei Tumori di Milano, diretto dal Dr. Riccardo Valdagni. Tra le attività svolte nell’ambito di tale gruppo vi sono la partecipazione a visite multidisciplinari, le discussioni collegiali, la partecipazione a studi clinici.

Come ricercatore associato ha partecipato al progetto di ricerca AIRC “Intensity Modulation Radiotherapy to Pelvic Nodes and Concomitant Boost to Prostate Tumor”.

Con il Dr. Valdagni è stata principal investigator dello studio clinico multicentrico internazionale “Sperimentazione randomizzata a bracci paralleli e in aperto per la valutazione di degarelix rispetto a goserelin in combinazione con terapia antiandrogenica per la prevenzione del fenomeno di flare up (bicalutamide) in termini di riduzione del volume prostatico in pazienti affetti da carcinoma prostatico candidati alla castrazione medica” e lo é attualmente del trial “Valutazione prospettica dei livelli plasmatici di marcatori di infiammazione nei pazienti affetti da carcinoma prostatico sottoposti a radioterapia conformazionale e correlazione con tossicità rettale acuta e tardiva”.

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