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Struttura complessa Radiologia diagnostica ed interventistica > Clisma

A seconda del quesito clinico e delle condizioni del paziente si esegue con due  modalità
     a) Clisma a doppio contrasto
     b) Clisma opaco semplice

L’apparecchiatura è un ortoclinoscopio telecomandato con possibilità di inclinare il tubo radiogeno.
Il tavolo radiologico è inizialmente in posizione orizzontale.
Il medico verifica l’identità del paziente, raccoglie i dati anamnestici, consulta eventuali precedenti indagini correlate e valuta la correttezza dell’indicazione all’esame.
Il paziente, accomodatosi nello spogliatoio ed indossato il camice monouso ed i calzari, viene fatto sdraiare in decubito laterale sin con cosce e gambe flesse.
Viene introdotta una sonda rettale di lattice, dotata di palloncino che può essere gonfiato al bisogno.
Nei Pz colostomizzati la procedura viene condotta introducendo la sonda nel colostoma
Nei Pz che riferiscono allergia al lattice viene utilizzata una sonda anallergica (latex free)
Un controllo fluoroscopico preliminare consente di apprezzare eventuali reperti patologici o residui di  mezzo di contrasto (m.d.c). di precedenti indagini. 

  1. Clisma opaco semplice (con mezzo di contrasto idrosolubile)
    Si utilizza un mezzo di contrasto iodato non ionico, idrosolubile (iopamidolo), iniettato nella sonda con una siringa da 60cc, attraverso un tubo di prolunga. La quantità è variabile in relazione alle necessità dell’esame.
    A discrezione del medico radiologo, sotto controllo fluoroscopico, modificando il decubito del paziente ed inclinando il tubo radiogeno, si eseguono radiogrammi panoramici e radiogrammi mirati per documentare i vari tratti del colon in esame.
    Se ritenuto opportuno, specie al termine di esami condotti per la ricerca di fistole, si eseguono radiogrammi  anche dopo evacuazione spontanea.
    Per quanto riguarda i neonati (o comunque i pazienti pediatrici fino a 4 anni) si utilizza un m.d.c. iodato non ionico idrosolubile (iopamidolo) diluito con soluzione fisiologica in proporzioni differenti a seconda del peso del piccolo paziente.
  2. Clisma a doppio contrasto
    La sospensione baritata impiegata in questo caso deve avere una concentrazione del 70% p/v.
    Se non esistono controindicazioni l’indagine deve essere sempre preceduta da accurata pulizia intestinale effettuata seguendo le indicazioni fornite dal reparto e riportate in allegato.

Preparazione all’esame  
PER I PRIMI DUE GIORNI:
Devono essere esclusi dalla dieta i farinacei (pasta, pane, legumi, ecc) le verdure e lo zucchero. Sono consigliate: carni arrosto o alla griglia, pesce bollito, riso, uova sode, gruviera. 
Alla sera di entrambi i giorni va praticato un clistere di pulizia con 2 litri di acqua tiepida in cui sono stati sciolti due cucchiai da minestra di sale da cucina. 

PER IL TERZO GIORNO, QUELLO PRECEDENTE L’ESAME :
Ore 9    - 1 bicchiere di latte magro (tiepido o caldo senza zucchero)
            - 1 dose di X-Prep* (tutto il contenuto del flacone diluito in uguale volume di  acqua)
N.B. (I pazienti diabetici in sostituzione di X-Prep assumeranno 12 confetti di Pursennid)
Ore 12,30 – Pranzo: 
            - 1 tazza di brodo magro
            - 1 fetta di fesa (od altra carne magra) cotta senza condimento
            - 2 crackers
Ore 16, 30: - 1 dose di Magnesia S.Pellegrino*
fra le 16,30 e le 20: bere 1-2 bicchieri di acqua (non gasata) ogni ora. Nei mesi invernali la quantità di acqua va ridotta a meta’
Ore 20  - Cena:
            - 1 tazza di brodo magro
            - 1 spremuta o succo di frutta non zuccherati
            - 2 crackers
Ore 22 un clistere di 2 litri d’acqua tiepida salata (come nei precedenti giorni)
N.B. : i pazienti portatori di colostomia devono effettuare irrigazioni dalla stomia.

PER IL GIORNO DELL’ESAME:
1 supposta di Dulcolax* 1-2 ore prima di presentarsi in Radiologia (l’evacuazione avviene generalmente entro 15-30 minuti).

Come si svolge l'esame
Il giorno dell’esame il paziente si recherà allo sportello del CUP di Radiologia (piano -1; seguire la pista dei bollini verdi sul pavimento).
Bisogna presentare allo sportello al personale Amministrativo
     -    l’impegnativa del medico SSN che ha richiesto l’esame
     -    eventuali documentazioni cliniche o radiografie precedenti
Per consentire l’accettazione informatica si è invitati ad attendere il proprio turno in sala d’attesa. Chiediamo di non sostare vicino alla sala diagnostica e di tenere spenti i cellulari.
Possono purtroppo verificarsi ritardi rispetto all’orario previsto dalla  prenotazione per molti  motivi: ad esempio urgenze, pazienti che necessitano di ulteriori approfondimenti o pazienti poco collaboranti. Possono inoltre verificarsi  guasti ad una apparecchiatura o un blocco momentaneo del sistema informatico che può costringere all’interruzione temporanea  del lavoro.
Non stupitevi  se pazienti giunti dopo di voi sono chiamati prima di voi: non tutti i pazienti fanno lo stesso tipo di esame e non tutti sulla medesima apparecchiatura. Inoltre le urgenze ed i bambini hanno ovviamente la precedenza.

Esecuzione
Quando sarà il vostro turno sarete chiamati da un Infermiere in un locale spogliatoio adiacente a quello della sala diagnostica, appena pronti verrete fatti accomodare sul lettino dalla sala per eseguire l’esame. L’I.nfermiere Professionale.accertatasi che non esistano controindicazioni, provvede ad iniettare per via intramuscolare, la fiala di buscopan Il Medico spiega brevemente ancora la procedura e le sue finalità rispondendo a domande eventualmente rivoltegli dal paziente, tranquillizzandolo

  1. Il medico conduce l’indagine previa ipotonizzazione farmacologia ottenuta in assenza di controindicazioni (glaucoma, disturbi della conduzione cardiaca, ipertrofia prostatica allergia al farmaco) con la somministrazione di Buscopan 1 mg e.v.
  2. Nei Pz che presentano controindicazioni alla somministrazione di Buscopan  attua l’ipotonizzazione somministrando 1mg di glucagone e.v.. Questo farmaco è però controindicato nei diabetici gravi e nei pz. portatori di feocromocitoma.
  3. Sotto controllo fluoroscopico da inizio alla somministrazione del mdc baritato,  iniettato nella sonda con una pompa manuale.
  4. L’indagine ha inizio con il Pz in decubito prono: il Pz assicurato con due spallacci applicati al tavolo radiologico viene posto in posizione di Trendelemburg spinto  (30°).
  5. Raggiunta la quantità di bario necessaria, attraverso la sonda fa procedere all’insufflazione di CO2, contenuta in una bombola, a bassa pressione.
  6. Esegue radiogrammi mirati e panoramici in numero variabile, in diversi decubiti, per studiare i vari segmenti verniciati dal  doppio contrasto.

Vengono sempre documentati:
    -    l’ampolla rettale in proiezione laterale e frontale, senza palloncino
    -    il sigma, con incidenza del fascio verticale e caudo-craniale
    -    le flessure dx e sn in ortostatismo
    -    il ceco, possibilmente con l’ultima ansa ileale
    -    si effettuano inoltre due radiografie panoramiche con inclinazione del tavolo in Trendelemburg:
    -    con paziente supino e tubo radiogeno perpendicolare
    -    con paziente prono ed incidenza cranio-caudale del fascio.

Dopo l'esame
Invita il paziente a rivestirsi e su indicazione del medico radiologo, congeda il paziente, ricordandogli le modalità per il ritiro del referto

Ritiro dell'esame
Il referto radiologico elaborato dal Medico Radiologo è  ritirabile, presso l’Ufficio Consegna dei Referti del Dipartimento, tre giorni lavorativi dopo l’esecuzione dell’esame.



Struttura Complessa Radiologia diagnostica ed interventistica

La Struttura Complessa di Radiologia diagnostica ed interventistica diretta dal Dr. Alfonso Marchianò, Medico Radiologo, si occupa di Imaging Oncologico e comprende alcune branche di Diagnostica Radiologica di primaria importanza.


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Ultimo aggiornamento: 16-01-2017 13:48:18

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