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S.C. Otorinolaringoiatria > Percorso riabilitativo del paziente laringectomizzato

La maggior  parte delle società scientifiche internazionali raccomandano che, al paziente sottoposto a laringectomia totale, sia sempre offerta una riabilitazione fonatoria preferibilmente  attraverso il posizionamento della protesi tracheo-esofagea. Altre modalità di riabilitazione fonatoria, quali ad esempio la voce esofagea e l’utilizzo del laringofono, non devono essere dimenticate.

Quali sono i professionisti a prendere in carico un paziente laringectomizzato?

La presa in carico del paziente avviene grazie ad un team multidisciplinare composto da:

  • Chirurgo otorinolaringoiatra
  • Logopedista
  • Infermiere
  • Psicologo
  • Altre figure in base alle esigenze specifiche  del singolo

Ognuno, in base alle proprie competenze professionali, interviene prima, durante e dopo l’intervento chirugico.

Quali sono le tappe del paziente sottoposto alla laringectomia totale?

  • Attività relazionale di consulenza e valutazione pre-operatoria con il personale sanitario:
    • Informazioni sul tipo dell’intervento chirurgico e firma del consenso informato
    • Selezione del paziente per il posizionamento della protesi fonatoria: il posizionamento della protesi tracheo-esofagea dovrebbe essere proposto a tutti, tranne alcuni casi eccezionali  in cui è facilmente prevedibile, a giudizio del clinico, uno scarso successo della metodica.

  • Tecnica chirurgica: per ricominciare a deglutire e parlare nel migliore dei modi, durante l’intervento di laringectomia totale dovrebbero essere attuati i seguenti accorgimenti:
    • Corretta gestione della muscolatura interna in modo da facilitare una ripresa rapida della deglutizione e della parola
    • Corretto posizionamento della protesi fonatoria per una gestione facile e confortevole
    • Adeguato trattamento della muscolatura del collo in modo da favorire la gestione degli ausili per la riabilitazione polmonare.
    • Adeguato confezionamento dello stoma (il foro a livello del collo) in modo da limitare il più possibile l’uso della cannula 

  • Valutazione post-operatoria:
    • Valutazione della ferita chirurgica per escludere eventuali complicanze
    • Avvio alla riabilitazione fonatoria; questa dipende dal momento in cui c’è stato il posizionamento della protesi tracheo-esofagea.
    • “Posizionamento primario”(protesi collocata DURANTE l’intervento di asportazione della laringe): ripresa della parola generalmente in XIV giornata post-operatoria
    • “Posizionamento secondario”(protesi collocata DOPO l’intervento di asportazione della laringe): ripresa della parola generalmente nell’immediato post-operatorio 

  • Riabilitazione fonatoria e polmonare del paziente laringectomizzato:
    • Riabilitazione della voce e della parola: le tappe riabilitative con la protesi tracheo-esofagea prevedono:
      • valutazione logopedica della voce e della respirazione
      •  stesura ed attuazione di un programma riabilitativo
      • verifica dei risultati ed eventuali controlli periodici in base alla necessità del singolo
    • Riabilitazione polmonare: le gestione della condizione polmonare rappresenta un altro punto fondamentale della riabilitazione post-operatoria. Diversi studi mostrano l’efficacia dei filtri scambiatori di calore ed umidità (HME) nella riduzione della tosse, eccessiva presenza di secrezioni, qualità della voce, miglioramento della qualità di vita. Le società scientifiche internazionali raccomandano l’addestramento all’uso dei filtri HME.
    • Riabilitazione dell’olfatto: la perdita dell’olfatto in seguito al cambiamento anatomico, è un’altra conseguenza della laringectomia totale che influenza la sensazione gustativa. La letteratura internazionale raccomanda una riabilitazione dell’olfatto attraverso manovre specifiche.
    • Riabilitazione della deglutizione: sempre più evidenze mostrano come anche la deglutizione debba essere presa in considerazione all’interno di un percorso riabilitativo dopo l’intervento di laringectomia. Un’attenta valutazione della deglutizione e della voce, coinvolgendo quando necessario anche il medico specialista, è fondamentale per stabilire un percorso riabilitativo corretto.

  • Controllo a lungo termine: dopo il percorso elencato precedentemente il paziente aderisce a controlli periodici che si intersecano con il follow-up oncologico. I controlli periodici comprendono:
    • Valutazione della qualità di vita
    • Valutazione della soddisfazione del paziente
    • Valutazione della situazione e sostituzioni periodiche della protesi tracheo-esofagea (controlli ambulatoriali) in base al normale deterioramento dell’ausilio.

S.C. Otorinolaringoiatria

La Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria (S.C. ORL)  si occupa di tutti i tipi di tumori che colpiscono il cavo orale, l’orofaringe, la laringe, l’ipofaringe e l’esofago cervicale e la trachea adiacente, il naso e i seni paranasali, le ghiandole salivari, la tiroide e le paratiroidi.
 

Attività di Ricerca

In collaborazione con SSD Oncologia Medica  di Testa e Collo, presso la SC Otorinolaringoiatria sono reclutati pazienti per diversi studi.

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Attività Didattica

La SC Otorinolaringoiatria è sede ospedaliera della attività didattica della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria e in Chirurgia Maxillo-Facciale della Università degli studi di Milano.

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Ultimo aggiornamento: 07-02-2017 10:59:29

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